Pocophone F1 e il modding – combinazione vincente?
Pocophone F1 e il modding – combinazione vincente?

Pocophone F1 e il modding – combinazione vincente?

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Vi ho parlato del Pocophone F1 di Xiaomi da poco (più precisamente qui), e da quando ho sbloccato il bootloader ho iniziato a smanettarci. Ora è arrivato il momento di scoprire se il PocoPhone F1 e il modding sono una combinazione vincente.

Inizialmente volevo rimuovere la beta della MIUI, ma poi mi sono fatto prendere la mano e ho iniziato ad installare alcune rom. In particolare sono rimasto colpito da una, la multirom.

La peculiarità di questa rom é che si può installare in multiboot diverse rom.
Quelle che uso maggiormente, oltre la MIUI, sono la Pixel Experience e la AOSP Extended.

Innanzitutto, prima di iniziare ad installare una rom bisogna fare alcuni step, sbloccare il bootloader con Mi Flash Unlock, installare una recovery modificata come la TWRP oppure (nel mio caso, una TWRP che funzioni con multirom), scaricare la rom scelta e le Gapps, senza le quali non potremmo utilizzare i vari servizi Google, come il Play Store.

Il vantaggio di questa rom é che non si deve necessariamente cancellare la rom stock, di default é la MIUI, ma può essere installata sopra ad essa.

La prima rom che ho installato attraverso multirom era la Pixel Experience, rom in puro stile Google, esattamente uguale a quella presente sui Pixel di Google. É stata una rom che ho adorato sin da subito, sia perché adoro Android Stock, sia perché non dovevo installare le Gapps manualmente, tuttavia mancava ancora qualcosa che non mi faceva propendere per utilizzarla come mia Rom principale.

La seconda rom che ho installato é la AOSP Extended, é stato un amore a prima vista, completava le lacune della precedente rom, come l’utilizzo di alcune gesture o l’always on display.
Alcune note negative di questa rom sono la fotocamera, ma risolvibile se installata un’altra fotocamera come la Gcam, e che, se abilitato, l’always on display consuma più batteria rispetto alla MIUI.
Per quanto riguarda invece le performance, esse non sono calate, anzi si può dire che nell’uso quotidiano siano migliorate, grazie alla leggerezza della rom. Insomma, come per ogni cosa ci sono dei pro e dei contro.

Per “risolvere” il problema della batteria ho deciso di installare un altro Kernel sulle rom presenti sul dispositivo, il FrancoKernel, che aiuta al dispositivo a risparmiare batteria e a migliorarne l’autonomia.

Una rom che avrei voluto installare era la OxygenOS di OnePlus. Tuttavia é esclusiva dei dispositivi della suddetta azienda, e neanche su XDA ho trovato una rom simile. Davvero un bel peccato per chi adora l’esperienza utente di OnePlus, ma l’unica rom che si avvicina a quell’esperienza é la LineageOS.

Quindi in definitiva, il PocoPhone F1 e il modding sono una combinazione vincente? 
Secondo me si, come sulla maggior parte dei dispositivi Xiaomi esistono molte rom.
Come dimostrato dal supporto della comunità di XDA, fra le molte rom, kernel e recovery sviluppate per questo dispositivo, oltre al supporto del progetto trebble.
Abbiamo un dispositivo con un hardware da top di gamma, un supporto costante dalla community ed un prezzo aggressivo. Un ottima combinazione a cui resistere, sopratutto per gli smanettoni.

Aggiornamento 

  1. Ho appena notato che su XDA sono state rilasciate due ROM, sono entrambe delle OxygenOS.
    Una basata su quella di OnePlus 6 e una basata su quella di OnePlus 6T. 
    Attualmente è ancora una beta, ma dai primi test sembra comportarsi bene, anche se ci sono problemi.
    Ad esempio la fotocamera stock di OnePlus, il flash o con il notch, ma la rom sembra essere il più vicino possibile all’esperienza OnePlus. Diciamo che essendo ancora alle prime beta, è normale che siano presenti dei bug, ma sono sicuro che verranno risolti nelle prossime release. 
  2. È stata rilasciata la LineageOS ufficiale

 

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